“There’s sort of a line between engineering a song like it’s a piece of artwork you’re trying to make, versus making it a vomitus confessional. I’m just employing the same techniques anyone would use in meeting a new friend or something. There’s an element of withholding information, but it’s not malicious. It’s almost like maybe you can compare it to seducing somebody.”
“C’è una specie di linea di demarcazione tra il progettare una canzone come se fosse un’opera d’arte che stai cercando di realizzare, rispetto a renderla un confessionale di vomito. Sto solo impiegando le stesse tecniche che chiunque utilizzerebbe per incontrare un nuovo amico o altro. C’è un elemento di rifiuto delle informazioni, ma non è malizioso. E’ quasi come se si potesse paragonare al sedurre qualcuno.”
Adam Green (Mount Kisco - US, 1981) è un musicista, pittore, scultore e regista cinematografico. Lascia l’Emerson College per seguire il suo sogno di fare musica e forma con l’amica Kimya Dawson il gruppo “The Moldy Peaches”.
Dopo lo scioglimento della band nel 2002 intraprende la carriera solista pubblicando diversi album e nel 2010 si è preso una pausa dalla musica e si è concentrato sul lavoro da artista e regista, ritornando comunque più tardi nel campo della musica per una collaborazione.
Nel 2005 entra professionalmente nel mondo dell’arte esponendo una serie di disegni intitolati “Sogni di animali” presso la Loyal Gallery di Stoccolma. La sua mostra “Teen Tech” (tecnologia per adolescenti) è stata esposta nel 2010 alla Galleria Hotel Morrison di New York e consisteva in sculture in gesso, disegni su grande scala in acquarello e acrilico, collage e cartapesta e lavori di materiali misti.
Green ha anche formato un collettivo di artisti di nome “3MB” con Macaulay Culkin and Toby Goodshank. La loro prima mostra “Leisure Inferno” è stata a Le Poisson Rouge Gallery nell’ottobre del 2012. La sua mostra più recente è stata a The Hole Gallery per il suo show “Hot Chicks”.
Nel 2011 ha girato il film “The Wrong Ferarri” in cui mescola dramma, commedia, video game, fantasy e psichedelia. Nel 2016 porta a termine il film “Adam Green's Aladdin”, una rilettura in chiave moderna, psichedelica e visionaria di Aladdin, celebre fiaba de Le Mille E Una Notte.
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