Immagina questo:
attraverso la fotocamera, il pennello o con qualsiasi altra tecnica mista a sua disposizione, a Erik Foss piace riprendere e creare immagini.
La sua passione costante per il paesaggio visivo, per tutto ciò che è pittorico e tutte le perversità e i problemi che riguardano l’atto di guardare, rappresentano l’unico rapporto duraturo per un solitario come lui; una relazione basata su una costante infedeltà, in quanto non appena egli si innamora di un’opera, cade nella tentazione di dar vita a nuove idee. È difficile immaginare come ogni libro possa contenere questa condotta peripatetica. Ciò che lui vede in .raw con un certo trasporto emotivo, si trasforma in una saggezza distorta, continuamente tormentata da un’immaginazione che non si ferma mai, che è il ritratto quasi definitivo dello stesso spazio e lo stesso tempo pieno di fluidità, come l’immagine di un fiume che scorre con una furia tale che il suo continuo cambiamento ne delimita la consistenza.
Il suo lavoro nel complesso si presenta come una mostra collettiva, in un’evoluzione talmente costante e rapida da dare forma a un modo alternativo di firmarsi, che non sia basato sulla ripetizione dello stile o sulla ridondanza delle immagini, ma sulla messa insieme di diverse sensibilità. E le fotografie, ancorate ai loro tempi attraverso la chiarezza del presente (oh, molte di queste meravigliose anime non sono più con noi) resistente alla nostalgia, tracciano questo percorso come una scia di meteoriti con una sconsiderata spontaneità, un’individualità basata sui principi della comunità, che questo artista custodisce gelosamente, come anche il profilo estetico della sua stessa creatività.
Canzoni tristi, forse a volte addirittura dolorose, ma cantate con una rovente onestà e con la verità di essere qui; cresciuta nell’esultazione e nell’incessante speranza, una voce solitaria che suona come un coro.
Carlo McCormick in “Se queste fossero canzoni, sarebbero canzoni tristi” (2017)
2021
Erik Foss: Serpents & Rainbows, New Image Art Gallery, West Hollywood, CA, United States
2020
Cognitive Behavioral, Padre Gallery, New York City, NY, United States
2013
Erik Foss - Exorcism, Paul Loya Gallery, Los Angeles, CA, United States
2011
Avarice, Gallery Steinsland Berliner, Stockholm, Sweden
2010
Americanized, Gallery Steinsland Berliner, Stockholm, Sweden
2022
100 Sculptures, No Gallery, Los Angeles, United States
2021
Unearthed by JC, Mindy Solomon Gallery, St. Petersburg, FL, United States
100 Sculptures, Anonymous Gallery, New York City, NY, United States
2020
Invitational Exhibition of Visual Arts, The American Academy of Arts and Letters, New York City, NY, United States
100 Sculptures - Los Angeles, Anonymous Gallery, New York City, NY, United States
Special projects, Posted on 14/11/2023
In occasione della doppia personale degli artisti Erik Foss e Solomostry, Cellar Contemporary presenta “Cacciatori di Nove”, la prima edizione italiana in ceramica artigianale di Erik Foss.
Read moreEvents, Posted on 11/10/2023
Con grande entusiasmo Cellar Contemporary comunica la sua partecipazione alla diciottesima edizione della fiera di ArtVerona con una selezione di artisti locali e internazionali!
Read moreEvents, Posted on 10/09/2022
Society Risk Protection è un progetto transdisciplinare che raggruppa i lavori di visual artist, designer, pittori, e scultori. Spiati, osservati e osservabili.
Read more© 2023
Cellar Contemporary
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