Rhoda Kellogg quando analizza l'arte dei bambini la definisce con una sola parola: "fusione" come "uno scarabocchio che prende la forma di uno schizzo e poi produce un altro schizzo senza lasciare traccia dello strumento utilizzato". Braina Belott profondamente ispirato da tale pensiero, nei suoi quadri cerca di fondere, rielaborare, riciclare diversi tipi di stili in una multitudine di forme.
Le opere di Bruno Fantelli e Denis Riva, David Aaron Angeli e Donald Baechler abitano il nuovo appartamento Liberty a Vicenza, in collaborazione con Cellar Contemporary.
In occasione della terza mostra estiva intitolata "Chi illumina la grande notte", il cui titolo rappresenta un omaggio al regista italiano Elio Petri, il format di Lunetta11 viene immerso in un unico e sperimentale giardino dedicato all'arte che si affaccia alle contaminazioni del contemporaneo.
In occasione della terza edizione del ciclo di mostre estive "Lunetta11", un’antico borgo delle Langhe che prende il nome dalla sua forma a mezzaluna, ideato da Eva e claudia Menzio, Francesco Pistoi e Claudia Zunino.
La curiosità di Belott per Rhoda Kellogg lo ha portato a un magazzino del Connecticut che contiene oltre due milioni di disegni di bambini: la più grande indagine di scarabocchi e dipinti con le dita mai condotta.
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