Mostruosità dilaganti, sopravvenute e sovrapposte, avvertite o inconsapevoli e maldisposte, che trasgrediscono gli ordini della natura per costrizione o per scelta, miriadi di creature sgraziate e fuori luogo colonizzeranno il paesaggio e l’ambiente.
Coloranti, conservanti, emulsionanti, stabilizzanti e aromatizzanti avevano già disabilitato alla pratica della coltivazione, della caccia, della raccolta di erbe spontanee nel campo sotto casa, per ammaestrare ciascuno ad uno stile di vita alienante: alimenti sintetici, frutti esotici, pesci e carni d'allevamento provenienti dall'altro capo del mondo.
Ogni bestia è attraversata da sussulti macroscopici, istigata da minuscoli patogeni errabondi, cosicché tutto quanto sobbalza di qua e di là, fuori e dentro gli animali e le piante, emigrando oltre i limiti del conforme, del proporzionato, del rassicurante, della giusta via in cui poterci riconoscere e salutare con un abbraccio. Le specie e i generi, ma anche le dimensioni, i colori, le forme, financo gli arti, gli organi, i denti ed i peli, si rimescolano o si reinventano in modi portentosi e aberranti.
Di conseguenza, finché l’invasione dei virus bastardi ce lo consente, occorre precipitarsi al supermercato ad accaparrarsi le cibarie indispensabili e ogni derrata che possa giovare al nostro atterrito isolamento.
Bruno Fantelli