The artist’s world is not guided by simplistic dichotomies of white and black, master and slave, captor and captive, but challenges viewers to consider the range of humanity involved in a global empire.
Nel 2003, dopo essersi trasferito da Chicago (IL) a Los Angeles (CA) Umar Rashid (Chicago, 1976), ha iniziato a scrivere e rappresentare la storia dell’Impero Franco-inglese (un insieme di Francia e Inghilterra) dal 1658 al 1880, partendo dal presupposto che la Francia e l’Inghilterra, storicamente antagoniste, avessero in realtà stretto una blanda alleanza e si fossero unificati in un solo, gargantuesco impero coloniale. L’Impero Franco-inglese governava su una vasta area del pianeta, spesso contesa dagli imperi tradizionali storici di Spagna, Portogallo, Olanda, Prussia, Austria (e stati “clienti” del Sacro Romano Impero), Russia e dall’Impero Ottomano. Ma il punto focale del suo lavoro è la storia reinventata delle persone di colore, che sono state spesso emarginate e omesse dalla grande storia, e la mescolanza di razza, genere, classe e soprattutto potere nel mondo coloniale. Nel processo di riscrittura e rappresentazione di questa storia, l’artista ha creato narrazioni alternative che fanno riferimenti alla grande narrativa e alla cosmologia degli imperi, con un focus sulla religione e sulla spiritualità.
Il filo rosso del suo lavoro è l’iconografia utilizzata come segno distintivo tra il passato, il presente e il futuro. Questo elemento si ritrova nelle opera attraverso il “Sistema Imperiale di tatuaggi” (un mezzanismo che l’artista utilizza per classificare, definire e differenziare i personaggi nelle storie) e attraverso mappe e diagrammi cosmologici. Il suo sistema narrativo è inoltre largamente influenzato dalla cultura hip hop della sua giovinezza (Età dell’oro), vari riferimenti passati e presenti alla cultura pop, alla cultura delle gang e dei prigionieri, e ai movimenti rivoluzionari nella storia.
Umar Rashid attualmente vive e lavora a Los Angeles. Ha esposto le sue opere a livello internazionale in importanti istituzioni pubbliche e gallerie private.
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